Biografia del prof. Heikki Solin
Il professor Heikki Solin, antichista, filologo classico ed epigrafista è professore emerito dell’Università di Helsinki, nato nel 1938 ad Helsinki, in Finlandia, dove si è laureato nel 1963 e dottorato nel 1971.
Pur svolgendo la sua attività di docente prevalentemente in patria, all’Università di Helsinki fin dal 1965 e a Turku (seconda università della Finlandia), ha lavorato in altre università quali Amburgo e Oxford ed è membro di numerosissime Accademie e Società scientifiche europee in cui spesso ha ricoperto anche la carica di consigliere o presidente: è membro dell’Istituto Archeologico Germanico, dell’Association Internationale d’épigraphie grecque et latine, della Société Internationale de Bibliographie Classique, dell’Academia Europaea, dell’Academia Latinitati fovendae, della Societas Philologa Polonorum (Warsaw), Reial Academia de Bones Lletres de Barcelona, della Heidelberger Akademie der Wissenschaften solo per citarne alcune. È stato inoltre Presidente dell’Associazione Classica di Finlandia e Delegato permanente di Finlandia nell’Union Académique Internationale e nel Consiglio dell’ALLEA (All European Academies). Attualmente è membro del comitato editoriale delle principali riviste scientifiche europee ed è collaboratore permanente dei più prestigiosi progetti scientifici internazionali. E, per l’Italia, è membro corrispondente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia, dell’Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti di Napoli e nel 1993 è stato nominato Commendatore nell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Il rapporto del prof. Heikki Solin con l’Italia nasce in anni lontanissimi, già tra il 1976 e il 1979 fu direttore dell’Istituto finlandese di Roma, fondato a Helsinki nel 1938 e gestito dalla Fondazione Institutum Romanum Finlandiae con l’obiettivo di offrire una sede a Roma a studiosi e ricercatori finlandesi. Con la presidenza di Solin, l’Istituto si dedicò in maniera prevalente agli studi epigrafici, e l’autore concentrò le sue ricerche in particolare sulla storia del Latium basandosi innanzitutto sull’analisi delle epigrafi. Ha pubblicato numerosi studi sul territorio del basso Lazio, in particolare la Valle del Comino ed ha partecipato con ricerche e saggi a tutte le edizioni de Convegni epigrafici Le epigrafi della Valle di Comino di cui spesso ha anche curato gli Atti dal I, nel 2004, fino all’ultimo, il XV, del 2019. Così ha pubblicato Sulla storia di Atina – alcuni appunti; Iscrizioni atinati poco note; Nuove iscrizioni di Aquino; Sulla storia costituzionale e amministrativa della Casinum romana; Viaggio epigrafico nella Ciociaria e molte altre ancora per le quali ha ricevuto perfino, nel 2017, la Cittadinanza onoraria di Atina.
Anche il Sannio beneventano è stato oggetto di studi per l’epigrafista finlandese. Nel 2003 è tra gli organizzatori del «Congresso Internazionale in ricordo di Theodor Mommsen a cento anni dalla morte (1903-2003), Venafro 13 dicembre 2003» di cui cura gli atti Identità e culture del Sannio. Storia, epigrafia e archeologia a Venafro e nell’alta valle del Volturno. Atti del Congresso Internazionale in ricordo di Theodor Mommsen a cento anni dalla morte (1903-2003), all’interno dei quali è presente con due studi su Venafro: Archeologia, epigrafia e senso della storia. La “questione sannitica” nell’area venafrana, e Le iscrizioni antiche di Venafro. Un panorama a cento anni dalla scomparsa di Theodor Mommsen; nel 2009 uscirà Spigolature epigrafiche beneventane in «Samnium», fino all’ultimo Acquisizioni epigrafiche dal Sannio beneventano tra problematiche territoriali ed onomastiche (coautrice Paola Caruso), in «Oebalus – Studi sulla Campania nell’Antichità» del 2017.
L’incarico di curatore del volume X del Corpus Inscriptionum Latinarum (CIL), di cui attualmente sta ultimando la revisione, lo ha portato sempre più spesso nelle nostre zone, principalmente nel Lazio Meridionale, di cui negli ultimi anni ha battuto palmo a palmo il territorio per cercare nuove epigrafi e verificare la lettura di quelle già edite.
Dopo l’assenza dovuta alla pandemia, il prof. Solin è ritornato quest’anno in Italia per i suoi studi, ed ha acconsentito a tenere alcune lezioni, la prima a Benevento, dove il 30 maggio terrà una Conferenza su Le ricerche epigrafiche a Benevento dal 2009 ad oggi: le nuove acquisizioni e l’importanza della prosecuzione degli studi mentre il 2 giugno sarà ospite nell’Abbazia del Santo Salvatore de Telesia, a San Salvatore Telesino, dove presenterà gli Atti del Convegno del 2017 per il Bicentenario della nascita di Theodor Mommsen Theodor Mommsen nell’archeologia ed epigrafia dell’Italia meridionale e si soffermerà in particolare sull’epigrafe 2232 del CIL IX.
Per l’Associazione Storica Valle Telesina sarà un grande onore accogliere l’insigne studioso, e per tutti gli appassionati di Telesia, del suo passato e degli storici che l’hanno studiata e fatta conoscere sarà un’occasione per confrontarsi con uno dei massimi esperti viventi.
Dedica di Heikki Solin all’Associazione Storica di San Salvatore
Traduzione: Ho percorso la terra della regione di Telese, provando piacere per la vostra grande accoglienza