L’Associazione Storica Valle Telesina, ha presentato lo scorso 25 Agosto, nell’incantevole cornice della Torre Longobarda di Telese Terme, la guida per il cicloturismo storico “La Francigena del sud: la storia in bicicletta”, edita da Edicicloeditori.

Grazie alla collaborazione con le associazioni Secret Route di Benevento e Italy Bike Friendly di Salerno, la nostra Associazione si pone come referente unico nel Sannio, e ci offre l’opportunità di organizzare momenti aggregativi in chiave storico-artistica e del marketing turistico territoriale, in maniera da contribuire alla valorizzazione del nostro territorio (Paolo Cazzulo).

 

da www.camministorici.it

Il cammino dell’anima: la Via Francigena nel Sannio Beneventano

Un itinerario di 55 km circa percorribile a piedi, in bici o in auto, per attraversare il territorio nord-occidentale della Provincia di Benevento, da Faicchio a Pietrelcina.

La prima tappa è dedicata alla visita di Faicchio e S. Salvatore Telesino, ricche di testimonianze storiche di epoca sannita, normanna e longobarda, e prosegue con l’attraversamento del rinomato centro termale di Telese Terme e la zona di produzione vitivinicola di Castelvenere.

Dopo la visita ai resti di un ponte romano e ai luoghi di culto di San Lorenzo Maggiore, la seconda giornata dell’itinerario prevede la visita alla città di Benevento, un museo a cielo aperto i cui suggestivi monumenti rimangono a testimoniaza di un glorioso passato.

Seguendo la Via Appia Traiana e alcuni percorsi secondari, si giunge infine a Pietrelcina, affascinante borgo di antiche origini che ha dato i natali a San Pio; nei dintorni è possibile visitare gli abitati di Cerreto Sannita, Giulia Siframondi e Castelvenere.

Piedi
Bicicletta
Macchina
Tempo di percorrenza a piedi:
15 ore
Tempo di percorrenza in bicicletta:
5 ore
Tempo di percorrenza in macchina:
2 ore
La Via Francigena del Sud: i percorsi dell’anima
1° tappa – Da Faicchio a Telese Terme

 

Abbazia del Santissimo San Salvatore Telesino

Vigneti della zona di Castelvenere

12,8 km

L’itinerario inizia da Faicchio, posto alle falde del Monte Monaco di Gioia, che alcuni studiosi identificano nell’antica città sannita di Faefola, ricordata da Tito Livio. Conquistata da Quinto Fabio Massimo nel 183 a.C., e al cui nome è intitolato il ponte romano a due arcate sul fiume Titerno.
In epoca normanna, fu feudo di Guglielmo Sanframondo, per passare poi in possesso di Giovanni Mansorio, infine dei De Martino, la cui reggenza durò fino all’abolizione dei diritti feudali. Dopo l’Unità d’Italia, il suo comprensorio, grazie alla presenza di numerosi anfratti, risentì del fenomeno del brigantaggio (1861-1863), trovando le bande dei briganti, in esso, un sicuro rifugio.

Da vedere:

  • Le fortificazioni sannitiche del IV secolo
  • Ponte romano di Fabio Massimo
  • Il quattrocentesco Castello Ducale, di recente restaurato
  • Chiesa e convento di San Pasquale
  • Acquedotto romano

L’itinerario prosegue verso S. Salvatore Telesino, che prende il nome dall’omonima Abbazia Benedettina, fondata dai Longobardi, di recente restaurata e che, assurta a grande notorietà, ebbe più volte ospite Ruggero il Normanno e Sant’Anselmo Arcivescovo di Canterbury.
Una visita merita il Parco Turistico del Grassano esteso su una superficie di oltre 120.000 mq., attraversato per tutta la sua lunghezza dal Rio Grassano, che offre ampie possibilità per effettuare sport acquatici.
Nel tragitto che conduce alla vicina Telese Terme, si ammirano, quasi come un museo all’aperto, rilevanti testimonianze della cinta muraria dell’antica Telesia, che al tempo delle guerre puniche fu occupata prima da Annibale e poi riconquistata da Quinto Fabio Massimo, così come ci tramanda Tito Livio nei suoi Annali.

Da vedere:

  • Abbazia del Santissimo San Salvatore
  • Resti del Castello della Rocca, costruito dai Sanframondo
  • Area Archeologica Antica Telesia
  • Pinacoteca “Massimo Rao”

Il percorso prosegue poi in direzione di Telese Terme, il centro più importante dell’intera Valle Telesina. Rinomato centro termale per le sorgenti solfuree-carbonico-alcaline generate a seguito del terremoto del 1349, la fuoriuscita di gas irrespirabili, altamente solfurei, determinò l’abbandono del vecchio centro abitato e l’insediamento nel sito in cui oggi trovasi.

Da vedere:

  • La medioevale torre campanaria
  • Il parco delle Terme
  • Ai margini del centro urbano il lago di Telese, suggestivo specchio d’acqua e punto d’incontro per gli amanti della natura
  • Le antiche terme “Iacobelli”

Il tratto successivo della Via Francigena del Sud nell’area del Sannio Beneventano, attraversa la zona di produzione vitivinicola di Castelvenere, e segue il fondo valle fino alla chiesa di Santa Maria della Strada.

Tempi di percorrenza

A piedi: 3 ore e 30 minuti
In bici: 2 ore
In auto: 20 minuti
Tipo di fondo: asfalto
Difficoltà: facile