Domenico Caiazza, da oltre 40 anni, si occupa d’indagare la storia antica della Terra di Lavoro, di cui attualmente può ritenersi il massimo conoscitore. Egli si configura come uno studioso poliedrico: le sue competenze sono caratterizzate da una versatile interdisciplinarietà, dal momento che spaziano dalla storia all’antropologia, dalla topografia all’archeologia; è, peraltro, fondatore del gruppo archeologico Trebula Balliensis, che ha promosso gli scavi nel comune di Pontelatone (Ce).

La vastità di interessi si riverbera anche sul piano cronologico: pur essendo uno specialista di epoca sannitica-romana, Domenico Caiazza ha pubblicato studi fondamentali per la conoscenza del Medioevo in Terra di Lavoro.

Nella sua attività – non limitata alla ricerca storica – ha ampia parte l’interesse per la diffusione delle conoscenze e l’attenzione per la tutela del patrimonio storico-archeologico campano: per molti anni, infatto, Caiazza ha ricoperto la carica di Ispettore Onorario ai Beni Archeologici – presso la Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta – e di Direttore Onorario del Museo Civico e della Biblioteca comunale di Pietramelara.
È socio fondatore del Gruppo Speleologico del Matese, presidente del Centro Studi per il Medioevo in Terra di Lavoro, presidente e direttore scientifico del Premio Internazionale di Archeologia “I SANNITI” (nato per premiare quanti si distinguano nello studio della civiltà sannitica, per favorire il processo di riappropriazione dell’identità culturale delle aree interne e per incentivare gli studi sannitici).